LE TENDENZE D’INTERIOR DESIGN PER IL 2023

Anche questo dicembre ci troviamo a divulgare quelle che saranno le linee guida per il 2023 in termini di interior design e trend; ogni anno è contraddistinto da periodi ed avvenimenti che vanno ad influenzare il modo di abitare le proprie case, ed anche per il 2023 è importante capire quali sono, prima di tutto, prima anche dell’estetica sostanziale, le esigenze da soddisfare.

Vediamo dunque che il 2022 ci ha lasciato da un lato la voglia di ripartire, ma dall’altro un aumento considerevole dei prezzi che non può essere lasciato in disparte per comprendere la direzione da prendere; ed è proprio da questa lettura che prendono forma le tendenze dei prossimi mesi.

Prima fra tutte vediamo una rivisitazione di quello che già possediamo; mobili ma soprattutto pareti diventano oggetto di riqualificazione mediante l’uso di pitture o adesivi. È quello che viene chiamato in gergo UPCYCLING, un fenomeno che verte sul riciclo, appunto, di mobili, complementi, ecc., mediante l’ausilio di altri materiali di scarto.

 

Questo evidenzia, oltre ad una voglia di manualità ed espressione di creatività, il concetto di risparmio intelligente che ci apprestiamo a vivere. Lo si denota anche da una attenzione sempre più importante per quanto concerne l’isolamento termico, sia esso rivolto a pareti che ad infissi che vengono potenziati o sostituiti, dettata certamente dal sensibile rincaro delle bollette.

A questo proposito ricordiamo la tecnica dell’insufflaggio cioè: “…un sistema di isolamento termico che consiste nel riempimento dei muri dotati di intercapedine, tipici degli edifici costruiti dagli anni ’60 agli anni ’90 compresi. Spesso i muri a cassetta sono dotati mediamente di 15-20 cm di intercapedini vuote, l’aria contenuta in questi cavedi crea moti convettivi e genera fenomeni di dispersione termica. Le intercapedini costituiscono una “ricchezza nascosta” se si pensa di riempire questo vuoto mediante l’impiego di isolanti termici efficaci”.  Questa tecnica quindi, permette di aumentare la prestazione energetica dell’immobile senza ricorrere a metodi troppo invasivi se si alloggia nell’immobile.

 

Abbiamo dunque iniziato a delineare quelle che saranno le linee guida che andranno seguite nell’anno a venire, basate sul risparmio e l’ eco-sostenibilità, il green ed il relax.

Si, perché la voglia di relax e benessere resta una prerogativa inviolabile delle nostre giornate che si riflette nelle abitazioni. Un colore che verrà molto impiegato, ad esempio, sarà il digital lavender, una tonalità pastello del lavanda che inneggia per eccellenza al relax.

Contestualmente sarà anche dedicato un angolo della casa alla zona di “decompressione” da tutto lo stress della giornata, dove sorseggiare una bevanda o leggere un buon libro, ascoltare musica o distendere le tensioni su una chaise longue.

Anche l’organizzazione degli spazi avrà un ruolo di spicco nel definire gli ambienti; da un lato si manterrà un’impostazione minimalista sulla scia di questi ultimi anni, dall’altra prenderà piede una tendenza anticonformista che ci arriva tipicamente dagli anni ’70 e che si riconosce con il nome di CLUTTERCORE, cioè un disordine ponderato e creativo. I media di tutto il mondo già ne parlano con entusiasmo, ma resta pur sempre una questione di gusto personale e, soprattutto, capacità “artistica” per non sfociare in una casa poco accogliente e poco confortevole.

Nel 2023, quindi, saremo liberi di esprimere noi stessi all’interno delle mura domestiche; i dettagli prenderanno un’importanza notevole e sarà benvisto anche qualche dettaglio lussuoso, come un oggetto o un complemento.

I materiali dominanti, invece, saranno i classici evergreen; primo fra tutti l’immancabile legno e quella tranquillità e quiete che solo questo materiale estremamente caldo sa trasmettere.  Ma la vera regina del nuovo anno sarà LA PIETRA: il MARMO che dona agli ambienti una eleganza senza tempo, poi ancora il TRAVERTINO, una pietra organica dal colore tenue e dell’ampia adattabilità e resistenza, in tutte le condizioni climatiche.

 

Anche la tonalità dei metalli impiegati per i dettagli sarà calda, prediligendo ORO e OTTONE.

Infine, resterà ancora molto viva l’attenzione per il botanical decor, e la sua propensione a tutto ciò che ha forme che richiamano la natura, e più nello specifico le piante. Carte da parati, tessuti e arredi parlano una stessa lingua stilistica “vegetale”.

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